Quello che doveva essere un semplice esperimento si è dimostrato fin da subito un grande successo. Basta dare uno sguardo ai numeri per capire: 7 squadre partecipanti (di cui due venete), un centinaio di atleti più le relativi famiglie e supporter, un arbitro ufficiale a dirigere le gare. Non male per il primo torneo indoor seniores amatoriale italiano.
Un esperimento che ha un solo obiettivo: diventare un appuntamento fisso del lungo inverno senza palle e mazze, per offrire la possibilità di continuare a divertirsi ed a giocare anche se fuori nevica o fa troppo freddo per il nostro amato sport.
Il torneo è stato vinto da Drei Biers di San Lorenzo Isontino, che hanno battuto nell’incontro finale una sorprendente selezione dei Tigers di Cervignano, squadra di casa che continua a regalare soddisfazioni nonostante le evidenti difficoltà dimostrate nell’incontro finale. Buone le impressioni regalate anche dalle altre compagini, ovvero ScantyNay Trieste, Goonies Castelfranco, Treviso Brothers, Staranzano Ducks, Mojitos.
Ma veniamo alle prestazioni delle tigri: da sottolineare l'ottimo esordio di 7 genitori/giocatori con alle spalle solo qualche mese di allenamento in campo e qualche allenamento in palestra: Mirko Bertato, Paolo Ranut, Nicolai Chinello, Federica d'Anza, Tommaso Piemonte, Vittoria Caporale e Paola Monardo; senza dimenticare le ottime prestazioni di Mauro Cumero, Tito ricciarelli e Mauro Marini sul monte di lancio.
Non solo novità, ma anche tante conferme di "vecchie glorie" come Lucio Tomasin, Giuseppe Lancia, Andrea Larice, Barbara Zanier, Cristian ballaminut, Laura Bertelli. Un ringraziamento speciale va anche a Elena vanzella ed a Michele bassan che si sono uniti alla squadra in occasione del torneo.
Non vogliamo assolutamente dimenticare inoltre la sezione 'tecnica': essenziale il supporto fornito da Pino Vargiu, Marianella Urban ed Aura Piovesan per quanto riguarda la logistica, mentre Ivano Sassi e Arianna del Bianco hanno dato un fondamentale contributo per l'organizzazione tecnica.
Nonostante le difficoltà della prima volta, la manifestazione non è servita solo al divertimento degli atleti, ma anche a capire quali possano essere le necessarie modifiche al regolamento per le prossime edizioni. Una sorta di work in progress costante, per continuare a divertire e divertirsi anche quando il meteo non permette di giocare all’esterno.